Il Pd e il Movimento 5 Stelle saranno alleati in occasione delle elezioni regionali in Umbria. L’apertura di Di Maio sblocca la trattativa, ma la base dei pentastellati non apprezza.
Il Movimento 5 Stelle e il Pd lavorano per un’alleanza in vista delle elezioni regionali in Umbria. Dopo gli adescamenti di Franceschini e Zingaretti, Luigi Di Maio ha rilanciato il piano proponendo alle forze politiche di fare un passo indietro per sostenere una lista civica e un candidato comune. Una mossa utile a due scopi. Il primo è quello di nascondere l’alleanza locale, la seconda è quella di creare un fronte compatto in grado di contrastare il Centrodestra guidato da Matteo Salvini.
Pd e Movimento 5 Stelle, alleanza per le elezioni regionali in Umbria
L’apertura di Di Maio è stata accolta con un’ovazione – simbolica ovviamente – dai vertici del Nazareno.
In Umbria il Partito democratico rischia di pagare lo scotto dello scandalo assunzioni, e per questo motivo un’alleanza con il Movimento Cinque Stelle sarebbe salvifico. La fiducia nei confronti dei dem nella Regione è ai minimi storici, e senza una coalizione il rischio, decisamente concreto, è quello di consegnare anche l’Umbria al Centrodestra.
Luigi Di Maio, un leader sempre più solo
Se il governo gialorosso ha creato una frattura tra i Cinque Stelle, l’idea di correre fianco a fianco con il Pd anche a livello locale non piace alla base del MoVimento, che punta il dito contro il leader Luigi Di Maio, accusato di star svendendo gli ideali e il potenziale del M5S agli storici avversari.
Matteo Salvini: “Il popolo non è scemo, vi manda a casa”
L’asse gialorosso in Umbria agita il Centrodestra, convinto fino a poche settimane fa di poter vincere a mani basse. Da Pontida il leader della Lega Matteo Salvini ha ostentato sicurezza sfidando i nuovi avversari: “Alleatevi pure, tanto il popolo non è scemo e vi manda a casa“. Il dato di fatto è che il cambio di programma cambia le carte in tavola e rimette il risultato in discussione.